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L’incendio scoppiato mercoledì sera verso le 19,30 nel Bottonificio Pini in via Zanelli a Palazzolo ha distrutto gran parte delle attrezzature dell’azienda che costruisce bottoni. Aperta nel 1968 nell’area industriale di viale Europa, l’attività avviato da Rolando Pini, oggi 81enne, costruita come gran parte delle aziende artigiane prolungando l’abitazione per far posto a magazzino e laboratorio, è probabilmente tra le più longeve di Palazzolo. Ieri mattina, Giorgio, figlio del fondatore, con i tre operai dell’azienda era già al lavoro per ripulire e valutare come e quando far ripartire la produzione, anche per rispettare le commesse che in questo periodo sono sostenute dall’avvinarsi delle festività natalizie. «Mio padre - ha spiegato Giorgio Pini - è tornato a casa dall’ospedale, tranquillizzandoci sulle sue condizioni. Credo che, nonostante tutto, sarà possibile ripartire con il lavoro la prossima settimana: non è il momento di fermarsi. Riprendiamo subito, tenendo conto della situazione per non fermare la produzione, anche perché si avvicina Natale». Mercoledì sera, Rolando Pini che continua ad interessarsi dell’attività, era sceso al piano terra ed era entrato nel magazzino probabilmente dopo avere avvertito odore di fumo. Più o meno alla stessa ora era stato sentito uno scoppio, - forse all’origine dell’incendio e qualche vicino, scorgendo delle fiamme, ha chiamato il 115. L’anziano pensionato appena entrato nell’ufficio è rimasto esposto al fumo prodotto dalla fase iniziale dell’incendio. I Vigili del fuoco partiti subito dalla caserma al Centro di protezione civile di via Golgi, a poche centinaia di metri dall’azienda per fortuna, hanno raggiunto rapidamente l’interno aiutando Pini ad uscire dal magazzino che si era riempito di fumo. Nel frattempo erano arrivati anche Vigili del fuoco da Chiari e Brescia, un’ambulanza, e pattuglie dei Carabinieri di Capriolo, Palazzolo e Chiari. L’anziano imprenditore, ancora frastornato, è stato convinto ad accettare un ricovero precauzionale per controllare gli effetti del fumo inspirato. Adagiato sulla barella, Pini è stato trasportato in ambulanza in codice rosso all’ospedale Città di Brescia, da dove è stato dimesso poche ore dopo. Alle 23 grazie all’impegno di 19 pompieri, l’incendio è stato completamente domato, permettendo di avviare le indagini per stabilire le possibili cause dell’incendio.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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